Old Wild West e Cuki insieme contro lo spreco alimentare
28 Giu 2018Cuki e Old Wild West hanno siglato, oggi a Milano, un importante accordo per la riduzione dello spreco alimentare fuori porta.
Infatti, gli oltre 180 ristoranti Old Wild West hanno “adottato” Cuki Save Bag, una pratica vaschetta creata con l’obiettivo di consentire la riduzione degli sprechi alimentari nel settore della ristorazione e che permette ai consumatori di portare a casa il cibo lasciato nel piatto per poterlo consumare successivamente.
Se hai gli occhi più grandi della pancia usa la testa: è questa l’anima del progetto Save Bag, realizzato da Cuki in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Oltre a Old Wild West, format appartenente a Cigierre, anche gli altri marchi del Gruppo, American Graffiti, Wiener Haus, Pizzikotto e Shi’s, hanno aderito al progetto adottando la Save Bag. In tutto, quindi, sono 300 i ristoranti uniti per una buona pratica: combattere lo spreco alimentare.
Oggi è stata anche presentata la ricerca “Doggy Bag, a chi?” che per la prima volta vuole dare un perimetro al tema dello spreco alimentare analizzando le abitudini degli italiani fuori casa.
Dalla ricerca emerge un dato che dovrebbe farci riflettere e che racconta che la strada nella lotta allo spreco alimentare fuori casa è ancora lunga. Infatti, nel 40% dei casi gli italiani al ristorante avanzano porzioni di cibo che, non venendo consumato, è destinato alla discarica. Nel caso di famiglie con bambini il dato aumenta, toccando il 59%. Considerando il numero di “coperti giornalieri” al livello nazionale parliamo di tonnellate di alimenti pronti per essere consumati che invece diventano spreco.
Ma non tutto è perduto. Infatti dalla ricerca si evince che noi Italiani stiamo già “lavorando su noi stessi” per contenere lo spreco alimentare: oltre il 46% ordina un piatto per volta, il 29% chiede di portare via la porzione di cibo o piatto non consumato, il 17% ordina con “il cervello” e non con “gli occhi”, mentre il 7,6% ammette di consumare tutto ciò che ha ordinato anche se non ha più appetito.
La lotta allo spreco alimentare, quindi, deve essere combattuta ogni giorno con la consapevolezza di tutti gli italiani, superando anche quel senso di imbarazzo, evidenziato dalla ricerca stessa, che si prova nel chiedere di portare via il cibo. Un imbarazzo che è tutto italiano in quanto all’estero, la buona pratica di richiedere un contenitore per il cibo non consumato, è ormai una prassi consolidata.