Save bag: dal ristorante a casa tua, la vaschetta che elimina lo spreco!
22 Feb 2018Lo spreco di cibo rappresenta non solo il frutto di una mancanza d’informazione dei consumatori, ma anche il risultato di un’eccessiva disparità di condizioni economiche tra il mondo più ricco e i Paesi in via di sviluppo. In Italia stiamo cominciando a renderci conto della portata di questa ingiustizia, tanto che nel 2016 è stata approvata la Legge n.166 del 19 agosto 2016 meglio conosciuta come “legge Gadda” contro gli sprechi alimentari e farmaceutici. La legge mira a ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti, per favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale. La normativa promuove inoltre il riciclo e il riuso e desidera contribuire al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione dello spreco alimentare.
Ma qual è l’ordine di grandezza degli sprechi alimentari in Italia? Ecco alcuni numeri: 76 sono i chilogrammi di cibo che ogni italiano getta, in media ogni anno, nel cestino della spazzatura; 185.000 le tonnellate di cibo vengono sprecate dalle attività di ristorazione; 12 miliardi di euro, il valore economico degli sprechi di cibo.
In questo contesto, Cuki ha deciso di mettere la propria esperienza al servizio della lotta contro lo spreco degli alimenti con Save Bag, progetto che rientra nelle attività di Responsabilità Sociale, realizzato in collaborazione con Banco Alimentare. Da un’analisi dei dati risulta che il 21% degli sprechi alimentari proviene dalla ristorazione (fonte Coldiretti, 2014), pertanto il progetto Save Bag fa partire la lotta allo spreco proprio da qui: dal 26 settembre 2017, Cuki ha distribuito diverse migliaia di kit Save Bag a ben oltre mille ristoranti d’Italia.
Ma cos’è Save Bag? Si tratta di una evoluzione della classica “Doggy Bag“: una graziosa vaschetta in alluminio, dotata di fascetta in cartoncino per il trasporto (anch’essa riciclabile), offerta dai ristoratori per portare con sé gli avanzi di cibo e consumarli in un secondo momento. Differenza rispetto alle altre doggy bag? Save Bag è completamente riciclabile, mentre in genere le soluzioni proposte sino ad ora sono in cartoncino accoppiato plastica. Con il risultato di ridurre gli sprechi alimentare, ma nel contempo aumentare il volume dei rifiuti dell’indifferenziata.
Save Bag nasce all’interno del progetto Cuki Save the Food, realizzato in collaborazione con Banco Alimentare. Ben 200 studenti del Corso di Laurea in Design e Comunicazione Visiva del Politecnico di Torino hanno partecipato a sviluppare l’idea di Save Bag, proponendo ben 50 modelli tra i quali – nel corso dell’evento Terra Madre di Slow Food – è stato selezionato quello attualmente in distribuzione.
Con Save Bag, Cuki porta in Italia un’abitudine virtuosa già presente in molti paesi europei e del mondo. Grazie a questo progetto i ristoratori hanno la possibilità di aderire alla lotta contro lo spreco alimentare, contribuendo a migliorare la consapevolezza del consumatore. Sono ormai numerosi gli chef che hanno aderito all’iniziativa, contribuendo a sensibilizzare i propri clienti sulla tematica degli sprechi alimentari e promuovendo l’utilizzo di Save Bag nei loro locali. Un importante passo per superare il tabù della “doggy bag”, nel rispetto di chi ha lavorato per coltivare, allevare, e cucinare la pietanza servita nel locale e anche nei confronti di chi ha avuto meno fortuna nella vita.
Ora, anche tu puoi fare la tua parte: cerca il locale che ha aderito all’iniziativa e contribuisci alla lotta contro gli sprechi utilizzando Save Bag!